domenica 23 giugno 2013

Consigli per gli acquisti #2

Per la rubrica “Consigli per gli acquisti”, mi pare doveroso dedicare uno spazio ad uno gnocco con la GN maiuscola: Patrick Dempsey, il dottor Stranamore di Grey’s Anatomy.
Tutta colpa dell’amore (Sweet Home Alabama), pur essendo datato 2002, è un filmetto molto gradevole. Appena iniziato, ho alzato gli occhi al cielo: miele. Miele e perfezione ovunque, i classici film che mi annoiano a morte. Ma si intuisce subito che non è tutto come sembra e presto allo gnocco number one, si aggiunge Josh Lucas: praticamente c’è di che saziarvi a lungo.
Reese Witherspoon non è una delle mie attrici preferite, ma ammetto che fa abbastanza Meg Ryan in questo film, non so se riesco a spiegarmi. E’ vittima di qualche situazione tragi-comica, aria da innocente e animo sincero.
Il film merita un’occhiata in un pomeriggio o una sera di noia, giusto per trascorrere un’oretta e mezza in relax.
Vi lascio il link su Youtube con il film completo, da vedere solo in alta risoluzione (se avete una connessione lenta non si vede una cippa).





La seconda pellicola che vi consiglio è questa.
Il lato positivoSilver Linings Playbook è un film del 2012, diretto da David O. Russell, tratto dal romanzo di Matthew Quick “L’orlo argenteo delle nuvole”. I protagonisti sono Bradley Cooper e Jennifer Lawrence. La pellicola ha ricevuto otto nomination ai premi Oscar del 2013, vincendo quello per la Miglior Attrice protagonista, consegnato a Jennifer Lawrence. (fonte Wikipedia).
Mi è piaciuto tantissimo. Già dall’inizio del trailer c’è una scena grandiosa, una che –lo ammetto – ho pensato di fare io stessa almeno dieci volte nell’ultimo periodo (provare per credere ^^). E’ un film divertente, con quel filo di drammaticità ben stemperato dai dialoghi serrati e battute argute.
Vi lascio il trailer ufficiale.





Enjoy it ;)

giovedì 13 giugno 2013

Il punto della situazione #1

Amici carissimi, ho deciso di cancellare “Una Sera, per caso …” dal sito di EFP per un paio di ragioni.
La prima, più importante, è che è zeppa di errori, specie nei capitoli iniziali, e necessita di una bella sistemata. Ho rivisto i primi undici capitoli e, correggendoli, mi son trovata praticamente a riscriverli quasi per intero: ho realizzato di praticare un vero e proprio editing, anche spietato in realtà (il che mi riporta a quanto siete stati magnanimi nei miei riguardi lol). Così com’è, questa storia non può stare da nessuna parte.
E quindi, veniamo alla seconda ragione. Voglio organizzare “Una sera” in un file unico ed apportare tutte le modifiche che riterrò necessarie. Allo stato attuale, ho circa 800 pagine da rivoluzionare.
Che ne farò di questo file?
Ancora non ho deciso, dipende da cosa ne esce fuori. Chiariamoci: sono abbastanza onesta con me stessa da conoscere i miei limiti, ed anche consapevole che una fan fiction resta, comunque, un allenamento alla scrittura e non può diventare, così com’è, un libro in “carne ed ossa”. Quando ciò è accaduto nei casi a noi, tristemente, noti potrà essersi trattato anche di un successo editoriale, ma resta, a parer mio, un fallimento personale. La mia scrittura è cambiata radicalmente dal primo all’ultimo capitolo postato. Quando ho iniziato, quasi per gioco, a modificare i nomi, qualche frase e situazione, ho notato che erano di più le cose che cancellavo che quelle che mantenevo: termini usati in modo improprio, refusi, formattazione scorretta, punteggiatura confusionaria, descrizioni carenti o poco convincenti, debolezze inaccettabili nella struttura portante.
E, rileggendo, ho realizzato che le parole stanno via via acquistando un carattere, una personalità di cui prima mancavano.
Ho necessità di effettuare questo percorso su me stessa, quello di mettermi alla gogna e di scovare le debolezze del mio stile in modo sprezzante e, nonostante sia consapevole che non si è mai buoni giudici di se stessi, so che non ho fatto ancora del mio meglio: posso fare davvero di più e voglio farlo.
Nelle mie intenzioni non c’è quella di sfornare il libro del secolo: le fan fiction raffazzonate e lanciate nella mischia editoriale mi sembrano un’offesa all’intelligenza del lettore. Ciò che desidero è rendere completamente personale il mio lavoro che, allo stato attuale, è ancora molto immaturo per essere meritevole di seria considerazione. Non da parte di un editore, ma da parte dei lettori.
E poi?
Poi si vedrà.
Potrei decidere di chiedere un parere professionale in merito alla qualità dello scritto, riproporlo sul mio blog o gettarlo nel dimenticatoio, ma sarà un percorso utile in ogni caso e, ritengo, obbligato per i miei progetti futuri (che nel mio pc hanno le sembianze di un prologo e primo capitolo di una storia – credo - promettente). Prima di andare avanti con quella, però, sento di dover sviscerare ciò che è già stato.
Veniamo ora, al terzo punto. Tre mesi dalla pubblicazione dell’ultimo capitolo mi pare un tempo ragionevole per supporre che chi seguiva la storia abbia letto anche l’epilogo. Da oggi, quindi, non trovate più la fan fiction sul sito di EFP e sul Forum di Twilighters Italia. Giusto per essere chiari, vi comunico che i diritti d’autore per questa storia sono stati registrati ufficialmente già da tempo: proibisco esplicitamente ogni diffusione, ogni ispirazione, qualsiasi riferimento diretto o indiretto ad essa o a parti di essa senza debita autorizzazione scritta. Tuttavia, mi affido al vostro buon senso e vi chiedo di tenere per voi qualsiasi cosa a riguardo di cui siate venuti in possesso in questi anni. D’altro canto considero “Una sera” ancora una bozza, suscettibile di molti rifacimenti e cambiamenti anche sostanziali: chi dovesse rileggere questa storia in futuro, potrebbe trovare evoluzioni e situazioni molto differenti da quelle già lette. Resta inteso, comunque, che sarebbe una rielaborazione della fan fiction pubblicata sul sito EFP tra il 19/10/2009 e il 16/03/2013 sotto lo pseudonimo “endif”, di mia esclusiva proprietà. Coloro che hanno fatto il pensierino di “ispirarsi” alla suddetta fan fiction (o lo stanno già facendo: sono democratica ma non sono né stupida, né cieca ^^), specie appellandosi al fatto che la cancellazione su EFP potrebbe dare il via libero per un plagio indiscriminato, è bene che sappiano che la loro, sarebbe una scelta davvero poco saggia: non mi sono fatta scrupoli a portare in tribunale persone per molto meno XD
Punto quarto: e gli extra che ci avevi promesso? Non li ho dimenticati, ma per adesso saranno accantonati, in attesa di vedere cosa riesco a combinare con la correzione di questa storia. Non so come spiegarlo in modo chiaro, ma mentre riscrivevo i primi capitoli, i personaggi hanno assunto dei contorni differenti da quelli precedenti ed hanno cominciato a “parlarmi” diversamente. Ora come ora, non riuscirei a scrivere di quelli che erano in bozza, mi dispiace.
Sono molto emozionata per questa piega inaspettata che il mio lavoro ha assunto: ho cercato di ignorare il senso di disagio che mi faceva svegliare in piena notte, ho provato sul serio a scrivere il primo extra, ma quando ho aperto word ho preso a fare tutt’altro. Solo nel momento in cui ho raggruppato tutti i capitoli insieme, iniziando a modificare i primi tre alle 5.00 del mattino, ho ripreso a respirare e sono tornata serena. E’ questo, ciò che devo fare adesso.
In un modo, o in un altro, ritornerete in possesso di questa storia se ne avrete desiderio e sapete che mantengo sempre le promesse.
Per qualsiasi aggiornamento di stato, fate riferimento al blog.
Grazie per la comprensione ;)


Maria Luisa

domenica 9 giugno 2013

Consigli per gli acquisti #1

Quando decido di fare qualcosa, specie se quel qualcosa include dedicarmi ad una delle mie passioni, non è raro che mi ci senta talmente coinvolta da scordarmi di tutto il resto. Per fortuna, in questo sono abbastanza volubile: c’è il momento storico della lettura (diciamo che, in sottofondo, questo momento è quasi sempre presente nelle mie giornate. Un libro mi accompagna ovunque, anche dove sapete voi …); quello della scrittura (più dilatato nel tempo, ma più intenso); quello del disegno (molto più rappresentato in passato che attualmente); quello dello sport (ehm … uhm …); quello della cucina (ho uno scaffale ad uso esclusivo dei libri da cucina).
Insomma, ad un occhio distratto sembro una persona normale. Una che, tra i compiti giornalieri di casa e lavoro, legge un po’, un po’ scrive, un po’ cucina, qualche volta dà sfoggio di qualche completino sportivo e si spara qualche chilometro di jogging. Ad un occhio attento (mio marito e i miei figli, giusto per intenderci), invece, appaio per quella che sono: una compulsiva.
Quando leggo un libro che mi piace non ho pace finché non l’ho finito.
Se inizio a scrivere, posso anche dimenticare di preparare il pranzo o di togliermi il pigiama.
Qualcuno in casa dice di voler mangiare qualcosa di particolare? Preparo un banchetto da sceicco con pietanze che Gordon Ramsay non potrebbe far altro che inchinarsi ai miei piedi ù.ù
Sono un’estremista.
Al solo scopo di sviare quelle occhiate biasimevoli che in passato, ostinatamente, ignoravo, e un po’ perché, diciamocelo, è sempre più confortante avere a che fare con una persona che un minimo di equilibrio cerca di detenerlo, piuttosto che perderlo definitivamente, ogni tanto mi obbligo ad intercalare una qualche attività innocua in mezzo alle pulsioni che minacciano di prendere il sopravvento: guardo un film.
Guardare i film (o i telefilm), per me, è spegnere il cervello, mettere in stand-by i pensieri, prendermi una pausa (tutte le attività sopracitate le svolgo con la costanza di un lavoro precario: al massimo dell’impegno fisico e mentale). Non sopporto di leggere un libro banale, ma un film banale non mi disturba troppo. Se ci sono dei gran bei fighi, tanto meglio: dobbiamo, o no, riposare gli occhi?
E veniamo a noi. Perché non condividere con voi qualcuno di questi scacciapensieri/risciacquo-pupillare?
Inauguro la nuova rubrica "Consigli per gli acquisti", aperta ai vostri suggerimenti ed alle vostre impressioni. Uno scambio reciproco di gnocchi, amari utili per digerire, dessert per addolcire una giornata difficile.
Inizio con due pellicole che mi hanno colpito:
La musica nel cuore (August Rush) è un film del 2007, diretto da Kristen Sheridan. La storia racconta di un ragazzino, piccolo prodigio della musica, che fugge dall'orfanotrofio per cercare i genitori a New York. Il protagonista è interpretato da Freddie Highmore, mentre Keri Russel e Jonathan Rhyes-Meyers sono madre e padre del piccolo, Terrence Howard è un assistente sociale e Robin Williams indossa i panni di un cinico chitarrista. (fonte Wikipedia).



Il trailer ufficiale non rendeva bene, quindi ho postato un fanmade bellissimo, con molte scene del film. Ho spammato questa pellicola su fb come un'indemoniata. L'ho trovato magico, romantico e molto fiabesco. Ci sono tutte le caratteristiche per una visione piacevole: il ragazzino è BRAVISSIMO, oltre ad essere molto, molto dolce; Robin Williams non ha bisogno di presentazioni; e c'è lo GNOCCO (Jonathan Rhys-Meyers).

Il secondo film che vi propongo è:
The Tourist, una pellicola del 2010, diretta da Florian Henckel von Donnersmarck, interpretato da Angelina Jolie e Johnny Depp. Il film è un remake del film francese Anthony Zimmer, scritto e diretto da Jérome Salle. (fonte Wikipedia).




E' un thriller-romance, quindi, se vi resta in funzione un neurone dopo una giornataccia ed avete voglia di giocarvelo, guardatelo.
L'interpretazione di Johnny Depp è eccezionale, la Jolie è deliziosa, e molti ruoli secondari sono affidati ad attori nostrani. Carinissimo e consigliatissimo ^^

E voi? Che avete visto di recente che vi ha fatto battere il cuore, ridere, rilassare?
Let me know :)